Chi siamo

Chi siamo

La disobbedienza civile è il rifiuto da parte di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata, secondo la propria intima convinzione, ingiusta o illegittima. Il termine deriva dall’anglosassone “civil disobedience” introdotto nel 19° secolo dallo scrittore e filosofo H.D. Thoreau (1817-1862) imprigionato per essersi rifiutato di pagare le tasse legate alla guerra contro il Messico. Il movimento si amplificò in India grazie alla resistenza passiva di M. Gandhi (1869-1948) e negli anni 1960 ebbe diffusione negli USA a opera del movimento per i diritti civili promosso da M.L. King (1929-1968) contro la discriminazione razziale. La disobbedienza civile si concretizza nella volontà di non rispettare un precetto di legge, nonostante questo sia valido e pienamente vincolante; i motivi del rifiuto non possono essere futili, ma devono provenire da una profonda convinzione dell’illegittimità della legge violata.